Malattie polmonari e attività fisica

Giorgio Di Centa, asmatico, nel 2006 ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Torino nella 50 km di sci di fondo. Jackie Joyner Kersee, 3 medaglie d’oro, quando gareggia nel salto in lungo porta una mascherina per proteggersi dai pollini che scatenano gli attacchi d’asma. Non solo l’asma non pregiudica l’attività fisica, ma anzi l’allenamento allo sforzo può essere molto utile per chi ne soffre. E i benefici dell’attività fisica, se praticata con le dovute precauzioni e attenzioni, si estendono anche ai pazienti con BPCO o con fibrosi cistica, e persino a coloro che hanno sofferto di pneumotorace.
Il testo illustra quali sport poter fare e quali no per coloro che sono affetti da disturbi respiratori.

INDICE

• Introduzione
• Effetti dell'attività fisica sull'organismo umano
• Classificazione delle attività sportive
• Asma bronchiale e da sforzo
• Broncopneupatia cronica ostruttiva
• Malattie infettive dell'apparato respiratorio
• Pneumotorace
• Fibrosi cistica
• Tabella riassuntiva delle attività fisiche nelle diverse patologie cardiovascolari
• Bibliografia

Gian Pasquale Ganzit nasce a Torino nel 1950, qui frequenta l'universita e si laurea in Medicina e Chirurgia, specializzandosi poi in Medicina dello Sport. E' un collaboratore dell'Istituto di Medicina sportiva, all'interno del quale si occupa della docenza e della ricerca scientifica.
Ha svolto il ruolo di docente anche in altri Scuole di Specializzazione.
Attualmente ricopre diverse cariche di prestigio nel campo della Medicina dello Sport E cura la collana UTET "Medicina e Riabilitazione dello Sport".