Attività Antiossidante, Antimutagena e Antigenotossica dei Lattobacilli

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Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’attività antiossidante, antigenotossica e antimutagena di alcuni ceppi di lattobacilli.
Per il raggiungimento di tale obiettivo le proprietà antiossidanti sono state stimate mediante l’utilizzo del metodo ORAC, mentre per determinare l’attività antimutagena e antigenotossica sono stati impiegati i ben noti test di mutagenesi e genotossicità, Test di Ames ed SOS Chromotest.
L’interesse è nato grazie ai numerosi lavori scientifici che sono stati effettuati negli ultimi anni e che evidenziano l’importanza dei lattobacilli intestinali come presunti candidati probiotici, in grado di migliorare e preservare lo stato di salute dell’organismo ospite attraverso la modulazione della microflora intestinale.
I ceppi di lattobacilli testati sono stati i seguenti:
1) Lactobacillus acidophilus;
2) Lactobacillus delbrueckii subsp. Bulgaricus;
3) Lactobacillus casei;
4) Lactobacillus fermentum;
5) Lactobacillus rhamnosus.
Da numerosi studi in vitro è emerso che i LAB, isolati da preparati farmaceutici per la batterioterapia gastrointestinale, possiedono una spiccata capacità inibitoria nei riguardi dell’attività genotossica di mutageni e promutageni chimici quali idrocarburi policiclici aromatici, 4-NQNO, aflatossine, nitrosammine. Sebbene sia stato dimostrato che i LAB sopprimono l’attività genotossica, il meccanismo con il quale esercitano quest’effetto non è del tutto chiaro.Dall’analisi dei risultati ottenuti dal mio lavoro di tesi emerge che tutti i ceppi di LAB testati hanno mostrato, una volta in contatto con i mutageni noti, di possedere attività antigenotossica e antimutagena. Tali proprietà si possono attribuire alla presenza di sostanze enzimatiche o meno ad attività antiossidante che, interagendo con i mutageni noti, ne inducono una totale soppressione della loro attività, come evidenziato dai risultati ottenuti nel test di AMES e SOS Chromotest; il che conferma come l’attività antimutagena e antiossidante sono strettamente correlate. Ciò rende il genere Lactobacillusuno dei più importanti gruppi batterici costituenti la microflora intestinale dell’uomo e degli animali. Infatti la presenza e il relativo arricchimento delle diverse classi di lattobacilli in quasi tutto il tratto gastrointestinale è generalmente associata ad effetti benefici sulla salute dell’ospite, cioè su chi li ingerisce, per la competitività nei confronti di altre specie microbiche e per la produzione di acido lattico e acetico in grado di acidificare l’intestino e ridurre il numero di batteri putrefattivi e patogeni.
Per il raggiungimento di tale obiettivo le proprietà antiossidanti sono state stimate mediante l’utilizzo del metodo ORAC, mentre per determinare l’attività antimutagena e antigenotossica sono stati impiegati i ben noti test di mutagenesi e genotossicità, Test di Ames ed SOS Chromotest.
L’interesse è nato grazie ai numerosi lavori scientifici che sono stati effettuati negli ultimi anni e che evidenziano l’importanza dei lattobacilli intestinali come presunti candidati probiotici, in grado di migliorare e preservare lo stato di salute dell’organismo ospite attraverso la modulazione della microflora intestinale.
I ceppi di lattobacilli testati sono stati i seguenti:
1) Lactobacillus acidophilus;
2) Lactobacillus delbrueckii subsp. Bulgaricus;
3) Lactobacillus casei;
4) Lactobacillus fermentum;
5) Lactobacillus rhamnosus.
Da numerosi studi in vitro è emerso che i LAB, isolati da preparati farmaceutici per la batterioterapia gastrointestinale, possiedono una spiccata capacità inibitoria nei riguardi dell’attività genotossica di mutageni e promutageni chimici quali idrocarburi policiclici aromatici, 4-NQNO, aflatossine, nitrosammine. Sebbene sia stato dimostrato che i LAB sopprimono l’attività genotossica, il meccanismo con il quale esercitano quest’effetto non è del tutto chiaro.Dall’analisi dei risultati ottenuti dal mio lavoro di tesi emerge che tutti i ceppi di LAB testati hanno mostrato, una volta in contatto con i mutageni noti, di possedere attività antigenotossica e antimutagena. Tali proprietà si possono attribuire alla presenza di sostanze enzimatiche o meno ad attività antiossidante che, interagendo con i mutageni noti, ne inducono una totale soppressione della loro attività, come evidenziato dai risultati ottenuti nel test di AMES e SOS Chromotest; il che conferma come l’attività antimutagena e antiossidante sono strettamente correlate. Ciò rende il genere Lactobacillusuno dei più importanti gruppi batterici costituenti la microflora intestinale dell’uomo e degli animali. Infatti la presenza e il relativo arricchimento delle diverse classi di lattobacilli in quasi tutto il tratto gastrointestinale è generalmente associata ad effetti benefici sulla salute dell’ospite, cioè su chi li ingerisce, per la competitività nei confronti di altre specie microbiche e per la produzione di acido lattico e acetico in grado di acidificare l’intestino e ridurre il numero di batteri putrefattivi e patogeni.
Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare l’attività antiossidante, antigenotossica e antimutagena di alcuni ceppi di lattobacilli.
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